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La Castiglione dei Della Corgna
Lo storico Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago riprende il programma di mostre con il prestigioso progetto “La Castiglione dei della Corgna: una dinastia tra gesta eroiche e vita di corte”.
L’intento è quello di celebrare un’importante famiglia che ha lasciato a Castiglione del Lago un notevole patrimonio storico artistico, ma anche costituire una rete sistematica di azione culturale attraverso attrattori quali: Palazzo della Corgna, Rocca Medievale e complesso monumentale di San Domenico. Contribuire inoltre, dopo il periodo di crisi, a rilanciare la crescita dell’offerta turistica cittadina.
La “Castiglione dei della Corgna” si articola in un percorso “work in progress” che interesserà Castiglione del Lago dalla primavera 2021 fino a tutto febbraio 2022.
Si inizia con la mostra “Diomede della Corgna. Pittori a palazzo”. Diomede della Corgna (1571-1596), nipote del capostipite Ascanio, ebbe il merito di far pubblicare lo Statuto del marchesato voluto dallo zio e di portare a compimento, per mano di Niccolò Circignani (detto il Pomarancio), il ciclo di affreschi che celebrano le gesta dell’illustre condottiero e capitano di ventura Ascanio della Corgna.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: la prima, dal titolo “Diomede della Corgna: una piccola corte dalla grande storia”, presenta la figura del mecenate collocandolo nel contesto della sua epoca e fornendone un profilo storico.
Si prosegue poi con la sezione “Da Perugino al Manierismo: l’arte e gli artisti al tempo dei della Corgna”, con la quale viene contestualizzata la cultura artistica del tempo, riferita in particolare alle tendenze manieriste confluite in vario modo nelle decorazioni interne del palazzo della Corgna.
La terza sezione, “Niccolò Circignani e i pittori a palazzo: il ciclo di affreschi tra storia, leggenda e visioni fantastiche” è invece dedicata, nello specifico, al ciclo di affreschi, presentando la riproduzione dell’intera serie dei 12 bozzetti dedicati alle gesta di Ascanio realizzati dal Circignani, di cui 6 esposti per la prima volta al pubblico, e i cui originali sono conservati presso la Oxford University, consentendo così un’inedita lettura comparata delle opere e riuscendo a scoprire particolari di studio mai analizzati prima. Questa sezione offre inoltre un singolare sguardo al multiforme, e quanto mai straordinario, complesso decorativo nello stile delle grottesche, nel quale si potranno individuare elementi stravaganti ed eccentrici, frutto della più autentica cultura manierista italiana, come testimoniato negli stessi anni da realtà quali il Sacro Bosco di Bomarzo o le bizzarre “teste composte” di Arcimboldo.
L’esposizione, infine, è arricchita da testimonianze di documenti originali esposti in apposite teche come i frammenti del primo statuto di Castiglione del Lago, risalente al XIV secolo ed esposto per la prima volta al pubblico, una delle rare edizioni settecentesche dello statuto di Ascanio, il testamento manoscritto del cardinale Fulvio della Corgna e alcuni altri preziosi manoscritti ad opera di Laura della Corgna e del più illustre fratello Ascanio della Corgna.
La proposta espositiva sarà arricchita da varie iniziative collaterali realizzate che approfondiranno sia in chiave culturale che ricreativa i principali aspetti trattati e di cui sarà comunicata di volta in volta
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