Il paese sorge su una penisola che si protende da Ovest nel lago Trasimeno, lo specchio d’acqua molto probabilmente considerato “sacro” lungo le cui rive sorgevano alcuni templi etruschi.
La prima occupazione del luogo è documentata a partire dal sec. VI a.C da parte degli Etruschi di Chiusi.
Il nome di Castiglione del Lago deriva dal termine medievale Castilionis che indicava un luogo protetto da antiche fortificazioni. Con la dicitura Castilionis Clusinum,, in quanto compreso nel territorio di Chiusi, è così indicato già dal sec. X.
Nel sec. X il paese ed il suo territorio vengono donati da Ottone III al monastero di Campoleone, situato nei pressi di Arezzo. A causa della notevole importanza strategica è oggetto di aspre contese tra Perugia, Cortona ed Arezzo. Nel 1184 entra a far parte del territorio di Perugia che, dal sec. XIII più volte restaura le sue mura e, a partire dalla seconda metà del sec. XII costruisce la Rocca. Per quest’ultima era stata avanzata l’ipotesi di un intervento di Federico II, ma la totale mancanza di documentazione al riguardo non consente di verificarne l’attendibilità.
Nel 1424, a seguito della sconfitta subita a l’Aquila da Braccio Fortebraccio da Montone “Signore di Perugia”, nel suo tentativo di invadere lo stato Pontificio, il paese con il suo territorio, il Chiugi Perugino, e il lago Trasimeno sono donati da Perugia allo Stato della Chiesa che ne manterrà la proprietà fino all’Unità d’Italia.
Nel 1550 Papa Giulio III concede Castiglione del Lago ed il territorio tra il Trasimeno ed il fiume Chiana alla sorella Giacoma, vedova di Francesco della Corgna, perugino.
Ha così inizio il dominio di questa famiglia che, nominati marchesi di Castiglione del Lago e del Chiugi nel 1563 ,e duchi di Castiglione del Lago nel 1616, ridisegna l’assetto urbanistico del paese riprogettato intorno alla nuova e maestosa residenza: il palazzo della Corgna.
Il feudo termina con la morte del duca Fulvio Alessandro nel 1647. Il paese ed il territorio tornano sotto il controllo dello Stato della Chiesa.
Il Centro Storico
Il centro storico è cinto dalle mura medievali dei secc. XII- XIII, ed è diviso in due parti. La metà ad Est è occupata dal palazzo della Corgna e dalla Rocca presso i quali, agli inizi del sec. XX fu costruito l’ospedale di Sant’Agostino. Attualmente sono tre le porte di accesso al paese: la porta Fiorentina ( della seconda metà del sec. XVI), la porta Perugina del sec. XIII e la porta Senese, antica postierla medievale rifatta ed ingrandita nella prima metà del sec. XX. Tre le strade e tre le piazze. Lungo le due principali vie parallele, via Vittorio Emanuele e via del Forte ,originate dal rinnovato assetto urbanistico voluto dai della Corgna, sorgono i due luoghi di culto di Castiglione del lago. Realizzata tra il 1836 ed il 1860, su progetto di G. Caproni, la Chiesa di Santa Maria Maddalena si trova lungo la via principale e conserva al suo interno affreschi di M.Piervittori, una Pala raffigurante la Madonna con il Bambino, Sant’Antonio Abate e Santa Maria Maddalena, realizzata nel 1500 da Eusebio da San Giorgio, allievo del Perugino, e un affresco rappresentante la Madonna del Latte di scuola orvietana del Sec. XIV.
La chiesa di San Domenico si trova in via del Forte. Fu voluta dal duca Fulvio Alessandro della Corgna nel 1638 come ringraziamento per la guarigione della moglie Eleonora de Mendoza affetta da una cancrena al braccio. Dopo anni di cure inefficaci la duchessa guarì grazie all’olio, considerato miracoloso, della lampada votiva posta davanti all’immagine del Santo in una chiesa di Soriano Calabro.
All’interno sono conservate le sepolture del poeta C. Caporali e del duca Fulvio Alessandro.
Un piccolo museo raccoglie, insieme ai ferri chirurgici usati per curare la malattia della duchessa, gli arredi liturgici originari della chiesa, un affresco dei primi del 500 attribuito allo Spagna e statue dei secc. XV, XVI e XVII.
E’ in questo contesto che si insediano il Palazzo della Corgna e la Rocca Medievale, un unico percorso museale che permette di scoprire la storia della cittadina e di vedere scorci di panorami direttamente sul lago di enorme suggestione