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Cinema Dipinto
La mostra propone un itinerario espositivo dedicato alla grafica pubblicitaria cinematografica, attraverso l’esposizione di bozzetti originali e delle corrispondenti locandine e manifesti di film italiani e stranieri, dagli anni Quaranta alla fine degli anni Ottanta: da “Ombre Rosse” a “Per un pugno di dollari”, da “Ricomincio da tre” a “La voce della Luna”.
Pezzi unici al mondo, opere suggestive, provenienti dal “Museo del Cinema a Pennello” di Montecosaro (MC) realizzati con varie tecniche e stili dai maggiori cartellonisti italiani: Ballester, Brini, De Seta, Olivetti, Ciriello, Innocenti, Fiorenzi, Ferrini, Piovano, Sciotti, Jano, Simeoni, Casaro e Milo Manara.
Attraverso la riproduzione e l’esposizione di documenti originali provenienti dall’archivio storico del Comune di Castiglione del Lago e di foto, disegni, rendering e un’installazione multimediale, la mostra propone un racconto parallelo della storia della sala cinematografica della città, nelle sue varie fasi, dal dibattito politico sulla destinazione dell’area del Convento dei frati agostiniani nei primi anni dell’Unità d’Italia, dove si pensava alla realizzazione dell’Ospedale Civico, per passare all’idea di realizzare un teatro ai primi del Novecento fino ai giorni nostri in cui, per rispondere alle sfide del presente, la sala è stata nuovamente ristrutturata con la realizzazione di due sale di proiezione, una sala polivalente e l’ampliamento di ingresso e servizi.
Sfide del presente che, purtroppo, non tutte le sale cinematografiche hanno vinto. I fotografi Stefano Rossi e Francesca Meocci sono andati alla ricerca di quel che resta di alcune sale umbre chiuse da tempo, cercando di cogliere l’eco dei ricordi e delle emozioni personali o di un’intera comunità, l’atmosfera unica e irripetibile di certi cinema “che non ce l’hanno fatta”, ma che la mostra vuol ricordare con pochi ma significativi scatti.
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